3798 metri di grande emozione

2 Comuni attraversati
Per la prima volta verranno attraversati ben due Comuni, San Donà di Piave e Musile di Piave. Due Comuni ai quali la Guerra ha portato via molto. Due comuni legati da un fiume Sacro. Quale miglior conclusione per celebrare il centenario della conclusione del grande conflitto?
Suggestione degli sfilanti
Aspetto suggestivo della sfilata, che solitamente per la natura dei percorsi non avviene, sarà la possibilità degli sfilanti di vedere il seguito del corteo. Questi “incroci di sguardi” avverranno in più punti del percorso, grazie proprio alla particolare scelta del tracciato.

Doppio passaggio sul fiume Sacro
Non uno, ma ben due passaggi sul nostro Piave. Uno dei quali avverrà a pochi centimetri dalla superfice, grazie all’importante contributo del Genio Pontieri di Piacenza che effettuerà il gittamento di un ponte mobile motorizzato. I radunisti saranno in questo modo quasi a contatto con le acque del fiume Sacro alla Patria per antonomasia: quel fiume conosciuto e celebrato per la strenua difesa che lungo i suoi argini oppose l’esercito italiano, per l’epopea dei ragazzi del ’99, fiume della “cacciata dello straniero”, fiume della resistenza ad oltranza e poi della Vittoria. Fiume che sicuramente lascerà grandi emozioni durante la sua attraversata.
Doppia corsa
Solitamente la corsa dei Bersaglieri, durante i raduni, si compie davanti al palco delle autorità, al termine del percorso di sfilata. Quest’anno ce ne saranno addirittura due: quella conclusiva, certamente, a San Donà di Piave al termine di tutta la sfilata, ma una verrà compiuta anche a Musile di Piave, quando i radunisti passeranno davanti a un secondo palco posizionato proprio nel territorio musilense.